Esprimere i propri bisogni e porre dei limiti

I vostri bisogni e i vostri limiti sono importanti. Possono anche far scattare il cambiamento nell’altro.

I bisogni e i limiti possono smuovere le acque
Molti famigliari e amici mettono in secondo piano i propri bisogni, tollerando cose difficili per proteggere la persona che ha una dipendenza. Il risultato è che quest’ultima non si sente obbligata ad aver riguardo per gli altri e a cambiare.

I bisogni e i limiti possono smuovere le acque per chi vive accanto alla persona coinvolta dalla dipendenza e forse anche per quest’ultima.

  • Chiedetevi: «Di cosa ho bisogno IO?» «Cosa vorrei che facesse il diretto interessato?» «Che cosa mi aspetto ?» I vostri bisogni stanno a significare «Tu per me sei importante, ma anche la mia vita lo è. Potresti davvero aiutarmi. Sei disposto a cambiare?»

  • Chiedetevi: «Che cosa sono disposto a sopportare?» «Di che limiti ho bisogno?» «Da cosa voglio proteggermi?» I vostri limiti stanno a significare: «Ci sono cose che non voglio più accettare», «Per me è troppo. Mi sento sopraffatto dagli eventi», «Mi devo proteggere». È normale sentirsi sopraffatti visto che, a differenza di un professionista, siete coinvolti emotivamente dalla situazione. Va inoltre detto che le donne, rispetto agli uomini, fanno più fatica a porre dei limiti. D’altro canto gli uomini reagiscono più delle donne alle richieste e ai messaggi espliciti, del genere: «Devi veramente farti aiutare!» o «Io e te dobbiamo assolutamente trovare qualcuno che ci aiuti!»

I vostri bisogni e i vostri limiti possono contribuire a cambiare la vita della persona coinvolta dalla dipendenza perché la mettono sotto pressione e la pongono dinnanzi a una sfida.

I vostri bisogni sono anche importanti per voi, esattamente come i limiti che fissate. Si veda: E io?

 

Restare uniti malgrado i limiti

Porre dei limiti non significa abbandonare la persona coinvolta dalla dipendenza a se stessa. Potete comunque, se lo desiderate, restarle accanto.Voi volete bene alla persona, il fatto è che non vi piace ciò che fa.

Esserci è già molto. Mantenere un rapporto con la persona interessata la protegge dall’isolamento e ciò può aiutarla a non aumentare il consumo. Potete starle vicino come amici, come madre, padre, partner, figli adulti o in qualsiasi altro ruolo. Ricordatevi però che non siete dei professionisti e quindi non dovete sovraccaricarvi né sopportare qualsiasi cosa vi scarichi addosso.

Una dipendenza è una malattia. Uscirne è difficile. Per questo motivo è importante ricorrere al sostegno di un professionista.

Interrogarsi
  • Chiedetevi in tutta calma: «Quali sono i MIEI bisogni? E i miei desideri? Di che limiti ho bisogno?»
  • Annotatevi i vostri bisogni, desideri e limiti. Quali sono i più importanti? Da dove vorreste iniziare?

In questo modo prendete maggior consapevolezza dei vostri sentimenti e potete affrontare il discorso con maggior calma e chiarezza.

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